La  metodologia didattica con cui avvicinare il principiante alla tastiera, bambino o adulto, deve tener conto del fatto che lo strumento è un’estensione fisica di chi lo suona e che c’è bisogno di sviluppare la capacità di sentire e comprendere interiormente la musica.

A questo scopo può essere utile nelle attività di apprendimento procedere con gradualità fino a portare l’allievo a eseguire con soddisfazione, secondo il proprio livello di attitudine ritmica e tonale, piccole melodie accompagnate che saranno la base per imparare a suonare con comprensione del fraseggio musicale e del ritmo.

L’utilizzo di metodologie quali Kodaly, Dalcroze, Gordon, etc per intonare correttamente quello che poi si suonerà sullo strumento faciliterà l’allievo nel progresso tecnico sulla tastiera e nella lettura della notazione.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’importanza della respirazione e della postura corrette quando si suona. Elementi da non trascurare nell’esperienza pedagogica musicale con lo strumento.

Tutto sempre finalizzato alla realizzazione della “idea musicale” che sarà l’obbiettivo principale del lavoro con l’allievo.

Classico

Esercizi di impostazione (postura del corpo,delle braccia e delle mani). Esercizi per l’articolazione e l’indipendenza delle dita (legato, staccato, forte, piano). Scale e arpeggi. Studi, esercizi e brani del repertorio classico.

Moderno

Impostazione della mano destra e sinistra, esercizi di tecnica per le due mani, scale e arpeggi, studio degli accordi minori e maggiori. Repertorio moderno a scelta dell’allievo.

Jazz

Studio dell’armonia e delle tecniche di arrangiamento. Studio dell’improvvisazione. Studio del repertorio jazz.